Biografia di Antonello Venditti
  TORNA ALL'INDICE

print stampa questa pagina!   Se non hai winzip puoi scaricarlo qui.

leggi la biografia nella tua lingua (biography in your language) :
italiano   inglese francese  portoghese   spagnolo tedesco


Gli autori di questa biografia sono Roberto Corda e Stefano "Solegemello"
Per qualsiasi informazione
SCRIVIMI !)

Antonio Venditti, meglio noto come Antonello, nasce a Roma, nel quartiere Trieste (precisamente a via Zara) l’8 Marzo 1949.
Figlio di una famiglia della medio-alta borghesia italiana: il padre Vincenzino Italo, è un Prefetto, la madre, Wanda Sicardi, è insegnante liceale di latino e greco. Antonello vive la sua giovinezza all’insegna del formalismo e dell’assoluto rispetto per la famiglia.
Viene avvicinato allo studio della musica giovanissimo. Già durante le scuole elementari, frequentate alla scuola XX settembre 1870 di via Novara, studia il pianoforte. Ma lo studio troppo accademico dello strumento, nonché una nonna troppo apprensiva  che lo fa ingrassare in modo tale da farlo pesare a 14 anni, 94 kg., lo allontanano dallo studio del pianoforte, dopo che aveva già composto “Roma Capoccia” e “Sora Rosa”.

Durante gli anni del liceo, (il "Giulio Cesare”), incontra altri futuri personaggi famosi come il suo grande amico, attore e regista cinematografico,nonché discreto batterista, Carlo Verdone. Passa in questo periodo molto del suo tempo in un locale trasteverino, il “Folkstudio” di via Garibaldi, dapprima come semplice spettatore, poi proponendo un proprio repertorio, tra cui le canzoni di punta sono in dialetto romano: “Roma Capoccia” e “Sora Rosa”. Al Folkstudio incontra Francesco De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano, con il quale muove i primi passi nel mondo della musica e con i quali forma un quartetto che venne chiamato "I Giovani del Folk".

Fu proprio con De Gregori che condivise l’ esperienza del primo album,
“Theorius Campus”, uscito nel 1972, nel quale i due artisti avevano a disposizione una facciata ciascuno.
L’album conteneva sei brani per entrambi gli artisti, e tra quelli di Venditti, “Roma Capoccia”, uscito anche in seguito come singolo insieme a “Ciao Uomo” fu il più apprezzato.
Gli anni ’70, sono anni “caldi” per l’Italia, dal punto di vista politico e questo periodo si ripercuote anche nella musica. Ne sa qualcosa anche lo stesso Venditti, che il 15 gennaio 1974, dopo aver eseguito al Teatro dei Satiri in Roma,una sua canzone,
“A Cristo”, fu denunciato da un maresciallo della Polizia di Stato presente in sala, per vilipendio alla religione di stato.


(testo a cura di Stefano Solegemello) : 

VAI ALLE SCHEDE DI STEFANO"PER SAPERNE DI PIU'..."

Venditti - sull'onda di successi come Roma Capoccia e Sora Rosa - incide il suo primo disco da solista due anni dopo, a Milano, si tratta de "L'Orso bruno" 1973, realizzato con la collaborazione di Vince Tempera che suona anche il pianoforte in "Dove" ;  E' un disco che denota l'attenzione del cantante verso il sociale e gli permette la prima notorietà, almeno nel "circuito impegnato". C'è poi il passaggio dalla It di Micocci alla Rca, punto di partenza naturale per i cantautori più innovativi di quel periodo.

Con la nuova casa discografica pubblica  l'album "Le Cose della vita" 1973,  uno dei dischi fondamentali della canzone d'autore italiana (quasi interamente acustico, prevale il suono del pianoforte con un tappeto di eminent, è un album intimista molto segnato dalla riflessione sulla famiglia, "Mio padre ha un buco in gola"). "Le cose della vita" riscontra un buon successo in termini di copie vendute e di apprezzamento della critica e si può definire uno dei migliori album di sempre di Antonello Venditti.

Segue "Quando verrà Natale" 1974 ricco di splendide composizioni : "Campo de' fiori", "Ora che sono pioggia", "Marta", "A Cristo". Di quest'anno è anche la manifestazione d'amore per la squadra giallorossa "Roma roma roma, non si discute si ama", era la prima volta che la canzone d'autore trattava questo tema.

Temi molto seri, invece, con Lilly (1975)  che contiene una canzone sulla droga che è un atto d'accusa nei confronti dell'ipocrisia benpensante e un brano , "Lo stambecco ferito" (nove minuti di canzone più una coda strumentale), che è sicuramente uno dei brani maggiormente letterari di Antonello Venditti e uno dei capisaldi della sua produzione.

In "Ullallà" 1976 , canta invece la disperazione provocata dalla fuga di diossina ("Canzone per Seveso") , gas altamente tossico, che si verifica nel '76 all'Icmesa di Seveso. Il disco contiene anche un brano, "Jodi e la scimmietta", che è un'interessantissima lettura della generazione del '68.

Questo suo impegno lo fa finire nell'occhio del ciclone, alcuni giovani non gli perdonano la doppia valenza, impegnata e commerciale("Lilly" raggiunge la vetta dell'hit parade) .Con "Ullalla" chiude il rapporto con la Rca e rimane in silenzio per due anni.
Scrive in questo periodo una colonna sonora con Lucio Dalla per il film
"Signore e signori buonanotte" 1976 , precisamente musicano l'episodio girato da Nanni Loy.

Il ritorno in scena lo riporta subito in vetta alle classifiche con un disco
"Sotto il segno dei pesci" ('78) che contiene canzoni molto note come "Sara", "Giulia" e "Bomba o non bomba".
Venditti sceglie  di cantare temi più personali pur rimanendo nel campo dell'impegno.

E' costretto ad affrontare un delicato periodo sentimentale: si separa dalla moglie Simona Izzo e di conseguenza dal figlio Francesco Saverio nato nel 1976.
Il disco successivo
"Buona domenica 1979" riflette questo periodo con canzoni amare come "Donna in bottiglia", "Stai con me" e "Modena", uno dei suoi capolavori,  che racconta la disillusione politica di quel periodo. Il 1979 è anche l'anno in cui Antonello Venditti compone le musiche per uno sceneggiato televisivo; Il disco si intitola "Addavenì"(quer giorno e quella sera)" , e le canzoni sono interpretate da Ninetto Davoli e Adriana Asti, tranne una "Scusa devo andare via" che viene proposta in una differente versione rispetto a quella già presente in "Buona domenica"

Segue un lungo periodo di ripensamento e nel 1982 esce "Sotto la poggia" che segna il debutto dell'etichetta discografica di proprietà di Venditti, la Heinz Music.

È il momento della fama, nel 1983 Venditti festeggia il secondo scudetto della Roma e gli ultimi clamorosi successi ("Sottoil segno dei pesci" e "Buona Domenica" vendono moltissimo) con un concerto gratuito al Circo Massimo. Da questa esperienza nasce il primo live della sua carriera "Circo Massimo" 1983 che contiene "Grazie Roma" una delle sue canzoni più note al grande pubblico.

È un Venditti intimistico anche quello di Cuore (1984) con "Ci vorrebbe un amico" e "Notte prima degli esami". Nel 1985 esce un doppio live, registrato in parte al Circo Massimo (Venditti organizza una seconda adunata per seguire la finale di Coppa Campioni, Roma-Liverpool, in cui la Roma risulterà però sconfitta) , con un inedito "Centocittà" che porta lo stesso nome dell'album. L' Lp testimonia uno dei migliori concerti dal vivo di sempre.

Ancora temi personali in "Venditti e segreti (1986)" con "Giulio Cesare" e "C'è un cuore che batte" In quell'anno compone anche la colonna sonora per il film "Troppo Forte" (1986) di Carlo Verdone

Arrivano poi "In questo mondo di ladri" (1988) e "Benvenuti in paradiso" (1991) dischi da un milione di copie vendute, con "Ricordati di me", "Alta marea (cover di Don't dream it's over dei Crowded house) e "Amici mai".

Negli anni Novanta Venditti prende le vesti del cantante pop e si allontana dagli stilemi cantautorali.Organizza grandi concerti come quello testimoniato da "Da Sansiro a Samarcanda" ("Samarcanda" è il titolo del programma di Michele Santoro al quale Venditti partecipa con grande passione)

Un nuovo album inedito arriva nel 1995 "Prendilo tu questo frutto amaro", con "Eroi minori" e "Tutti all'inferno", canzoni che raccontano la recente "Tangentopoli" e le tragiche stragi di mafia di tre anni prima.

Due anni dopo decide di realizzare un disco diverso, sperimentale, incide le proprie canzoni accompagnato da un'orchestra sinfonica. "Antonello nel paese delle meraviglie" ('97) è infatti una rilettura di alcuni classici insieme alla Bulgarian Simphony Orchestra di Sofia, diretta dal maestro Renato Serio che cura gli arrangiamenti. Il 24 settembre 1999 esce "Goodbye Novecento", in cui il cantante, che ha compiuto cinquantanni proprio in quell'anno (compleanno festeggiato l'8 marzo insieme agli studenti dell'università di Roma, La Sapienza) affronta le principali tematiche di fine millennio.

Il tema delll'amore e Roma sono la molla per i 2 dischi successivi:
"Se l'amore è amore" 2000 , una raccolta di brani che prende il titolo dalla celeberrima canzone "Notte prima degli esami", e "Circo Massimo 2001" dove il cantautore romano racchiude in una scelta di quindici canzoni il meglio della festa per il terzo scudetto della Roma. Il disco contiene anche la simpatica caricatura di Corrado Guzzanti, che imita Antonello nel brano "Raccordo anulare". Impreziosiscono il cd "Roma capoccia", cantata con l'accompagnamento al pianoforte di Nicola Piovani, "Modena", presentata in versione strumentale, e "Che c'è", brano inedito dedicato alla squadra di calcio e alla città tutta). Nel 2002 esce "Il coraggio e l'amore"("Se l'amore è amore parte 2").

Nel 2003 esce l'atteso album di inediti "Che fantastica storia è la vita" un disco che vede il compimento della svolta rock iniziata con Goodbye 900.
Nell'album trovano posto brani universali come la title-track, di puro ricordo come "Lacrime di pioggia", brani di carattere politico come la pacifista "Ruba" (recupero di un brano composto nel '67), "Non c'è male" sulla storia e il revisionismo, "Il sosia" , un pezzo satirico dove è facile intravvedere il volto di Silvio Berlusconi. Ma nel disco c'è anche il ritrono di Gato Barbieri e Francesco De Gregori, il primo al sax, il secondo alla voce e al testo di "Io e mio fratello", un brano-presa in giro che Antonello e Francesco cantano insieme. Non può mancare il sentimento, amore estivo pieno di forza in "Estate rubino" e riflessivo in "Con che cuore", brano che fa parte della colonna sonora del film di Leonardo Pieraccioni "Il paradiso all'improvviso". Venditti nel 2003 torna alla grande. 

(testo a cura di Stefano "Solegemello")

COLLABORAZIONI ARTISTICHE, CONCERTI E NOTE BIOGRAFICHE
a cura di Stefano Solegemello

1972 Incide "Theorius campus" con Francesco De Gregori, il quale scrive con Venditti alcuni brani (vedi discografia). De Gregori scrive "L'ingresso della fabbrica" ("L'orso bruno" 1973)

1973 "L'orso bruno" : collaborazione artistica e pianoforte Vince Tempera
Scrive "Ruba" e "Ma quale amore" per
Mia Martini, la prima mai pubblicata.

Produzione del primo disco di Rino Gaetano (sotto lo pseudonimo di Kammamuri's)
"I love you Maryanna/Jacqueline"

Produzione dell’ellepì  omonimo dei "Blue Morning" di Maurizio Giammarco e Roberto Ciotti , e l’album "La mia donna" di  Giorgio Lo Cascio.

 
1974  Partecipa al disco dal vivo "Bologna 2 Settembre 1974 con Dalla, De Gregori e Monti 

1975 Patty Pravo inserisce nell’album "Mai una signora" la canzone 
"Le tue mani su di me", incidendola in 3 versioni, due delle quali rimaste inedite.

Il disco doveva contenere anche la canzone "Il magistrato", in seguito attribuita a Venditti, che invece rimane inedita

Partecipa al disco dal vivo "Trianon"/domenica musica con Dalla , De Gregori e altri.

Esce in quest'anno  "Progetto per un inno", "L'internazionale" cantata infrancese con Dalla e De Gregori.

 
1976 Venditti collabora agli arrangiamenti e suona il pianoforte nell’album di
Ivan Graziani dal titolo "I Lupi", Graziani suona in "Ullalla"

Partecipa con
Lucio Dalla alla colonna sonora del film "Signore e Signori buonanotte".

Comincia a scrivere un romanzo o sceneggiatura teatrale a metà tra i cantautori e la fantascienza dal titolo "Idolon". Tale scritto è rimasto incompiuto.

 
1979 Venditti produce "Marabel" di Massimo Bubola e "Maida Vale" degli "Stradaperta";

Partecipa al disco "Ondina" di
Carlo Siliotto e al singolo "C’è una donna/L’isola di Lamù, di cui è co-produttore e co-arrangiatore assieme a Siliotto e agli Stradaperta

Antonello partecipa come background vocal alla canzone "Montecristo"(1980) di
Roberto Vecchioni

Antonello interviene nell'album "Trasparenze (1980)" di
Riccardo Zappa

 
1979 Partecipa al concerto in memoria di Demetrio Stratos - (22 aprile del 1945-13 giugno 1979.) all'Arena civica di Milano partecipano 100000 spettatori. Venditti esegue "Bomba o non Bomba", al doppio live che ne segue "Il concerto 1979" partecipano tra gli altri : Area, Francesco Guccini, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Banco del mutuo soccorso, Angelo Branduardi.

1980 Antonello partecipa al concerto organizzato per promuovere la raccoltà di fondi per i terremotati della Basilicata e della Campania al Palasport di Roma con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Angelo Branduardi e altri.

1982 All'album "Sotto la pioggia" prendono parte ottimi musicisti quali, Ron,
Ricky Portera, Giovanni Pezzoli e Lucio Fabbri (ex PFM)
.

Finale del Festivalbar all'Arena di Verona : Venditti esegue "Dimmelo tu cos'è'"

1983 Antonello scrive per Milva"Eva dagli occhi di gatto" contenuta nell'album "Identikit" del 1983

Grande concerto al Circo Massimo il 15 maggio 1983 per lo scudetto della Roma, intervengono 300.000 persone

1984 Secondo concerto al Circo Massimo in occasione della finalissima di Coppa dei campioni, finale sfortunata per la Roma. Intervengono svariate centinaia di migliaia di persone. (i due concerti 1983 e 1984 diventano gli avvenimenti live italiani più seguiti fino a quel momento)

1986 Compone la colonna sonora per il film "Troppo forte" di Carlo Verdone. ll disco, strumentale, presenta un solo brano cantato ovvero "Non è la cocaina", contenuta già in "Cuore", 1984

Concerto gratuito a Piazza della Signoria (Firenze) trasmesso in diretta tv

1988 Concerto al Palazzo dello Sport di Milano, "C'è ancora un gruppo di amici" tramesso in diretta tv

1991 Antonello ha scritto la colonna sonora del film "Ultrà" regia di R. Tognazzi .

Ha scritto "Strade di Roma" insieme a M. Zarrillo, interpretata dallo stesso Zarrillo al Festival di San Remo.

Ha duettato con E. De Angelis nel brano "Lella", il quale è stato il primo a pubblicare "Sora Rosa" nel 1971.

1992 Concerto a San Siro in collegamento con il programma di Michele Santoro "Samarcanda", grande tour di concerti negli stadi e tappa speciale all'Arena di Verona.

1993 Terzo concerto gratuito al Circo Massimo "Roma città aperta" contro il razzismo (300.000 persone).

1996 Concerto gratuito a Piazza Plebiscito (Napoli) , Venditti esegue "Ma come fanno i marinai" con Lucio Dalla

1997 Antonello con E.Morricone e Bardotti compone "Ho fatto un sogno" contenuta nell'album "Antonello nel paese delle meraviglie".

Antonello canta con la Bulgarian Simphony Orchestra al Palazzo dello sport di Roma in occasione del cinquantenario della dichiarazione dei diritti dell'uomo, eventi patrocinato da Amnesty International. Concerto gratuito.

1998  Antonello Venditti e Renato Zero hanno interpretato insieme "Foto di gruppo" per ricordare Ivan Graziani. Il testo è di Venditti-Zero, la musica di Ivan Graziani.  Il   brano  è
contenuto nel disco "Per sempre Ivan", album dedicato al cantautore scomparso e contenente altri pezzi dedicati al musicista da altri cantanti.  

1999 Venditti produce il disco dei Comunicazione corrotta "Decadence"

2001 Quarto Circo Massimo per il terzo scudetto della Roma il 24-6-2001, intervengono quasi un milione di persone.Trasmesso in diretta tv (zona di Roma)

a cura di Stefano "Solegemello"

VAI ALLE SCHEDE "PER SAPERNE DI PIU'

TORNA ALL'INDICE

Per qualsiasi informazione SCRIVIMI


SCARICA LA BIOGRAFIA, LA DISCOGRAFIA
E LE SCHEDE IN FORMATO ZIP

print stampa questa pagina!

torna su

Biography of Antonello Venditti
tratto da : http://www.italica.rai.it/eng/principal/topics/bio/venditti.htm


A natural communicator and a controversial, passionate artist, Antonello Venditti (born in Rome on 8 March 1949) has succeeded in gaining popularity that goes far beyond the world of the popular song. His artistic development began at secondary school, where he studied piano and wrote his first songs. During university he performed at the Folkstudio, the legendary music workshop in Rome, and took part in the first concerts dedicated to politically engaged songs. In 1972 he made his recording debut (at Vincenzo Micocci's It) with the album Theorius Campus, recorded together with Francesco De Gregori. Like many of his fellow singer-songwriters, Venditti expressed the highly-charged political atmosphere of those years in his songs. Over the following years, a successful combination of sentiment and political tension inspired songs that rapidly became classics (including Roma Capoccia, Le cose della vita, Sora Rosa, Lilly, Campo de' fiori and Marta). He took part in the large student gatherings of the period, electrified concerts with his legendary piano playing, and in 1975 rose to the top of the charts with Lilly, the tragic story of a drug addict friend. Paradoxically, it was this splendid song of love and death that marked his coming of age as a pop star and enjoyed sales of a million copies. Shortly afterwards he switched record company (from RCA to Philips), wrote a film soundtrack together with Lucio Dalla (Signore e signori, buonanotte), and released two enormously popular albums: Sotto il segno dei pesci (which together with the title song also contains Sara, Giulia and Bomba non bomba) in 1978 and Buona Domenica in 1979. He now began a splendid series of concerts that placed him among the big names in the Italian song genre. Two years later, in 1983, he released the LP Sotto la pioggia. This was immediately followed by the song Grazie Roma dedicated to his home city, followed by the historic concert in the Circo Massimo. 1984 was the year of the album Cuore (containing hits such as Ci vorrebbe un amico and Notte prima degli esami). In 1986 Venditti wrote the soundtrack for the film Troppo forte for his friend Carlo Verdone and recorded the album Venditti e segreti, which further boosted his now enormous popularity. Then came In questo mondo di ladri (1988) and Benvenuti in Paradiso (1991), both of which secured sales of more than a million copies, followed by Prendilo tu questo frutto amaro (1995). These CDs were promoted through massive concerts with football-stadium size audiences. In 1997 he released Antonello nel paese delle meraviglie. Yet another commercially successful album, it featured eleven of Venditti's finest songs reinterpreted in an orchestral style (with the 97 instrumentalists and 40 choral singers of the Bulgarian Symphony Orchestra of Sophia, conducted by Renato Serio), together with a new track entitled Ho fatto un sogno composed together with Ennio Morricone. It was two years before the next album came out in September 1999. This was entitled Goodbye N9vecento and was dedicated to the passing of the millennium. In November 2000 a collection of Antonello Venditti's finest love songs was released, entitled Se l'amore è amore.
2001: Circo Massimo 2001
2002: Se l’amore è amore 2
2003: "Che fantastica storia è la vita"

VAI ALLE SCHEDE "PER SAPERNE DI PIU'

TORNA ALL'INDICE

Per qualsiasi informazione SCRIVIMI !




torna su

   tratto da: http://www.ac-amiens.fr/academie/pedagogie/italien/civiltaitaliana/canzone/canzoneclassV.htm

Biografie VENDITTI (Antonello) : Né à Rome le 8/03/1949. Auteur-compositeur-interprète. Lorsqu' il a neuf ans, sa mère enseignante et passionnée de musique le pousse à étudier le piano. Peu intéressé par l'aspect académique de l'étude, il y renonce à l'âge de quatorze ans, mais continue à entretenir un grand intérêt pour la musique, grâce à un oncle, Adalberto Sicardi, grand amateur de musique et collectionneur de disques et aussi parmi les fondateurs de l'équipe de football de l'A. S Roma, autre passion d'Antonello Venditti.
A quatorze ans, il écrit ses premières chansons en Romain, Sora rosa, et Roma capoccia. Tout de suite après il commence à fréquenter le Folkstudio, haut lieu de la nouvelle chanson d'auteur, où il croise Ernesto Bassignano*, Edoardo De Angelis* et Francesco De Gregori* avec qui il va se produire en duo.
Le duo est remarqué par le producteur Vincenzo Micocci qui leur fait signer leur premier contrat en 1969. En 1972, sort Theonus Campus, où les deux auteurs interprètent leurs premières chansons. Mais les deux hommes sont trop différents l'un de l'autre et l'association n'aura pas de suite.
En 1972, sort le premier véritable album d' Antonello Venditti, L'orso Bruno, qui obtient un bon succès et contient des chansons qui abordent une intéressante thématique sociale, émigration, injustices sociales, marginaux, etc.
En 1973, il enregistre en deux jours, s'accompagnant seul au piano son deuxième album Le cose della vita, qui obtient un bon succès de vente et lui permet de signer un contrat chez RCA.
En 1975, l'album Lilly marque une étape importante de sa carrière, c'est à la fois un succès critique et public (450 000 exemplaires). Il contient plusieurs chansons importantes telle Lilly qui aborde le thème de la drogue ou encore Compagno di scuola, une des meilleures chansons sur 68.Venditti confirme son intérêt pour les problèmes de société dans Ullalla (1976), avec des chansons comme Canzone per Seveso ou Maria Maddalena sur l'exclusion sociale.
Mais Antonello Venditti, comme Francesco De Gregori*, va en 1977, être contesté dans ses concerts par les jeunes autonomes, l'accusant de s'enrichir en chantant au nom de l'engagement politique.
Après une période de réflexion, il change de maison de disque et sort en 1978, l'album Sotto il segno dei pesci, qui montre une évolution vers une production plus commerciale, mêlant engagement et musiques faciles. L'album sera un important succès public, un des plus importants de toutes les années 70. L'album est suivi d'une tournée de 120 dates. Le succès d'Antonello Venditti se confirme avec Buona domenica en 1979, à la thématique plus intimiste.
Après trois ans de silence, sort en 1982 l'album Sotto la pioggia qui obtient encore un bon succès de vente. En 1983, après la victoire de l'A. S Roma, en championnat de football, Venditti écrit Grazie Roma qui deviendra l'hymne des supporters et donne un concert gratuit au Circo Massimo, devant près de 100 000 spectateurs.
Avec Cuore (1984) à dominante intimiste, à l'exception de L'ottimista, violente satire adressée à Bettino Craxi, Venditti obtient encore une fois un important succès, il est l'album le plus vendu de l'année.
En 1985, il créé sa propre maison de disques, Heinz Music, et après Venditti e segreti (1986) qui mêle encore une fois chansons intimistes et chansons polémiques, il connaît son plus grand succès de vente avec l'album In questo mondo di ladri (1988), vendu à un million quatre cent milles exemplaires.
Dans les années 90, il sort plusieurs compilations et se confirme comme un des auteurs-compositeurs italiens les plus populaires.
L'auteur engagé des débuts a su évaluer vers d'autres orientations, une musique plus soignée et souvent fort agréable, des textes qui alternent intimisme et polémique, une certaine critique lui a souvent reproché un incontestable succès commercial, il est sans doute celui qui a su le mieux "vendre" la chanson d'auteur, tout en restant fidèle à certaines orientations politiques.
1991 : "Benvenuti in paradiso"(studio)
1993 : "Da San Siro a Samarcanda"(live)
1995 : "Prendilo tu questo frutto amaro" (studio)
1997 : "Antonello nel paese delle meraviglie" (Compilation avec Bulgarian Simphony Orchestra)
1999 : "Goodbye N9vecento" (studio)
2000 : "Se l'amore è amore" (compilation)
2001  : "Circo Massimo 2001" (live)
2002  : "Il coraggio e l'amore - Se l'amore è amore 2" (compilation)
2003  :  
"Che fantastica storia è la vita"

VAI ALLE SCHEDE "PER SAPERNE DI PIU'

TORNA ALL'INDICE

Per qualsiasi informazione SCRIVIMI!



torna su


A N T O N E L L O V E N D I T T I
tratto da : http://www.italica.rai.it/eng/principal/topics/bio/venditti.htm

Biografía de Antonello Venditti
Comunicador innato y artista polémico y apasionado, Antonello Venditti (Roma, 8 de marzo de 1949) ha sabido conquistar una popularidad que supera los límites del mundo de la canción. Su trayectoria artística empieza cuando estudia en la escuela media. En esa época, estudia piano y escribe sus primeras canciones. Durante los años de la universidad, se exhibe en el Folkstudio, mítico laboratorio romano de música, y participa en los primeros encuentros de la canción "comprometida". En 1972 graba su primer disco (con la It de Vincenzo Micocci), "Theorius Campus", junto a Francesco De Gregori. Desde el inicio, al igual que muchos de sus colegas, Antonello refleja en sus canciones el clima agitado de ese periodo. Las canciones de los años siguientes nacen de una fuerte mezcla de sentimientos intensos y de tensiones políticas y se han convertido en piezas clásicas ("Roma Capoccia", "Le cose della vita", "Sora Rosa", "Lilly", "Campo de' fiori" y "Marta"). Participa en las grandes manifestaciones estudiantiles de la época, se exhibe en concierto con su mítico piano, y, en 1975, conquista la lista de ventas con "Lilly", historia trágica de una amiga drogadicta. Curiosamente también es una espléndida canción de amor y muerte que inaugura su carrera de estrella del pop vendiendo más de un millón de copias. Luego, cambia de casa discográfica (de la RCA a la Philips), compone una banda sonora junto a Lucio Dalla ("Signore e signori, buonanotte"), y publica dos álbums que serán muy populares: "Sotto il segno dei pesci" (que además de la homónima canción, contiene "Sara", "Giulia" y "Bomba non bomba"), editado en 1978, y "Buona Domenica" (1979). Empieza la época de los conciertos triunfales que decretan su entrada entre los grandes de la canción italiana. Pasan dos años y, en 1983, sale el LP "Sotto la pioggia". Inmediatamente lanza la canción "Grazie Roma", un éxito sentimental que Venditti dedica a su ciudad, seguido por el histórico concierto en el Circo Máximo. En 1984 graba el álbum "Cuore" (que incluye grandes éxitos como "Ci vorrebbe un amico" y "Notte prima degli esami"). En 1986 Venditti compone la banda sonora de la película "Troppo forte", para el amigo Carlo Verdone, y graba el álbum "Venditti e segreti", que confirma su sólida popularidad. Posteriormente salen "In questo mondo di ladri" (1988) y "Benvenuti in Paradiso" (1991), que superan el millón de copias, y "Prendilo tu questo frutto amaro" (1995); son álbums que da a conocer mediante recitales ante una cantidad de publico más típica de un estudio de fútbol que de un concierto. En 1997 publica "Antonello nel paese delle meraviglie". En el álbum (enésimo suceso de ventas) Venditti reelabora en clave sinfónica (con los 97 profesores de orquesta y los 40 coristas de la Bulgarian Simphony Orchestra de Sofía, dirigidos por el maestro Renato Serio) once piezas clásicas de su repertorio a las que añade una nueva canción, "Ho fatto un sogno", compuesta junto a Ennio Morricone. El álbum sucesivo se edita dos años más tarde , en septiembre de 1999 con el título "Goodbye N9vecento", álbum de despedida del milenio. En noviembre de 2000 sale una colección de sus canciones de amor más hermosas con el título "Se l'amore è amore".

2001: "Circo Massimo 2001"

2002: "Se l’amore è amore 2"
2003: "Che fantastica storia è la vita

torna su

portoghese

A N T O N E L L O V E N D I T T I
tratto da: http://www.italianoar.com/cantores/antonello_venditti/antonello_venditti.htm


Antonello Venditti é um artista consagrado na Itália. Nascido em Roma em 1949, começou a estudar música aos 8 anos de idade. Pianista de formação clássica, Venditti lançou seu primeiro álbum, "Theorius Campus", em 1971, em parceria com o compositor Francesco De Gregori. Logo torna-se presença constante no hit-parede italiano e começa a conquistar o grande público a partir dos discos "L'Orso Bruno"e "Le Cose Dalla Vita", ambos de 1973. Em 74 vende suas primeiras cem mil cópias com o álbum "Quando Verrà Natale" e fez inúmeros shows ao lado de Lucio Dalla, Francesco de Gregori e Riccardo Cocciante.

Em 77, realiza com Lucio Dalla a trilha sonora do filme "Signori e Signori Buonanotte". Um ano depois lança pela Philips "Sotto Il Segno Dei Pesci".
"Buona Domenica", de 79, repete os ótimos resultados do álbum anterior. Depois de um período de silêncio, Venditti volta ao disco em 82 com "Sotto La Pioggia". Em 83 realiza um show para trezentas mil pessoas no Circo Massimo de Roma, comemorando a conquista do Scudetto pelo time de futebol de Roma, onde atuava o brasileiro Paulo Roberto Falcão. Um dos grandes sucessos da música italiana em 84 é "Ci Vorrebe un Amico", do disco "Cuore". Em seguida vieram "Cento Città"(ao vivo 85), "Troppo Forte"(trilha sonora do filme de Carlo Verdone, 86), "Venditti e Segretti"(86), "In Questo Mondo Di Ladri"(88), "Gli Anni 80"(90), "Da San Siro a Samarcanda"(duplo ao vivo, 92).
1995 : "Prendilo tu questo frutto amaro" (studio)
1997 : "Antonello nel paese delle meraviglie" (Compilation avec Bulgarian Simphony Orchestra)
1999 : "Goodbye N9vecento" (studio)
2000 : "Se l'amore è amore" (compilation)
2001  : "Circo Massimo 2001" (live)
2002  : "Il coraggio e l'amore - Se l'amore è amore 2" (compilation)
2003  :  "Che fantastica storia è la vita"

  torna su

Biografie von Antonello Venditti

(Text von Stefano Solegemello) deutsche Ubersetzung: Gilla Schafer, oktober 2003

Antonio Venditti, besser bekannt als Antonello, geboren am 8. März 1949 in Rom im Stadtviertel Trieste (genauer gesagt in der Via Zara). Sohn einer gutbürgerlichen italienischen Familie: Der Vater, Vincenzino Italo, ist Präfekt, die Mutter, Wanda Sicardi, ist Lehrerin am lateinisch-griechischen Gymnasium. Antonello lebt in seiner Jugend unter dem Zeichen des Formalismus und des absoluten Respektes vor der Familie. Noch sehr jung, widmet er sich dem Studium der Musik. Schon in der Grundschule, er besucht die Schule „XX September 1870“ in der Via Novara, lernt er das Klavierspielen. Aber das zu akademische Lernen des Instrumentes sowie eine zu besorgte Großmutter, die ihn so dick werden lässt, dass er im Alter von 14 Jahren ein Gewicht von 94 kg erreicht, verdirbt ihm die Lust am Klavierspielen, nachdem er gerade „Roma Capoccia“ und „Sora Rosa“ komponiert hat.

Während der Jahre auf dem Gymnasium („Giulio Cesare“) begegnet er anderen, später berühmten Persönlichkeiten wie seinem großen Freund, Schauspieler und Filmregisseur Carlo Verdone, der auch ein ziemlich guter Schlagzeuger ist. In diesen Jahren verbringt er häufig seine Zeit in einem Lokal in Trastevere, dem „Folkstudio“ in der Via Garibaldi, zuerst als einfacher Zuhörer, dann stellt er sein eigenes Repertoire vor, in dem die besten Lieder in römischem Dialekt sind: „Roma Capoccia“ und „Sora Rosa“. Im Folkstudio begegnet er Francesco de Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano, mit denen er die ersten musikalischen Schritte unternimmt und ein Quartett gründet, genannt  „I Giovani del Folk“.

Mit  De Gregori teilt er die Erfahrung des ersten Albums „Theorius Campus“, veröffentlicht 1972,  in welchem jedem der beiden Künstler eine Seite zur Verfügung steht.  Das Album enthält insgesamt zwölf Stücke, für jeden Künstler sechs, und von diesen ist Vendittis  „Roma Capoccia“,  welches danach auch als Single herauskommt, zusammen mit „Ciao Uomo“, das am meisten geschätzte. Die 70-er-Jahre sind vom politischen Standpunkt aus gesehen „heiße“ Jahre für Italien und diese Zeit wirkt sich auch auf die Musik aus.  Davon kann auch Venditti ein Lied singen, der am 15. Januar 1974, nachdem er im Teatro dei Satiri in Rom eines seiner Lieder –
 „A Cristo“ - vorgetragen hat, von einem Polizei-Maresciallo, der im Saal anwesend ist, wegen Verunglimpfung der Religion denunziert wird.


Venditti – auf einer Welle von Erfolgen, wie mit „Roma Capoccia“ und „Sora Rosa“, nimmt er seine erste Platte als Solist zwei Jahre später in Mailand auf. Es handelt sich um „L’ Orso bruno“ von 1973, realisiert in der Zusammenarbeit mit Vince Tempera, der auch im Stück „Dove“ das Klavier spielt. Es ist eine Platte, in welcher der Sänger seine Beobachtungen über die Gesellschaft ausdrückt und dies bringt ihm die erste Bekanntheit, jedenfalls im „engagierten Kreis“. Dann folgt der Wechsel von It di Micocci zu RCA, natürliche Plattform  für die innovativsten Liedermacher dieser Zeit.

Bei der neuen Schallplattenfirma veröffentlicht er 1973 das Album „Le cose della vita“, eine der fundamentalsten Platten der italienischen Liedermacherszene. Der Background ist fast ohne elektrische Instrumente; vorherrschend ist der Klang des Klaviers. Es ist es ein sehr persönliches Album, stark gezeichnet von familiärem Einfluss „Mio padre ha un buco in gola“. „Le cose della vita“ wird ein großer Erfolg sowohl bezüglich der verkauften Platten als auch in der Wertschätzung der Kritiken. Man kann es als eines der besten Alben von Antonello Venditti bezeichnen.

Es folgt 1974  „Quando verrà Natale“, reich an herrlichen Kompositionen: “Campo de’ fiori”, “Ora che sono pioggia”, “Marta”, “A Cristo”. In diesem Jahr erscheint auch die Liebeserklärung für die gelbrote Mannschaft „Roma Roma Roma, non si discute si ama (man diskutiert nicht, man liebt). Es ist das erste Mal, dass ein Liedermacher sich dieses Themas annimmt.

Sehr ernste Themen hingegen erscheinen mit „Lilly“ (1975), welches ein Lied über Drogen enthält, eine Anklage gegen die Scheinheiligkeit der Spießer. Erwähnenswert ist ein weiteres Stück „Lo stambecco ferito“ (Dauer des Liedes neun Minuten und zusätzlich gibt es einen instrumentalen Anhang), das sicherlich eines der besten literarischen Stücke von Antonello Venditti ist und eines der Herzstücke seiner Produktion.

In „Ullallà“ von 1976 besingt er die Verzweiflung, hervorgerufen durch ein Unglück, das sich 1976 bei Icmesa in Seveso ereignet: Dioxin, ein hochgiftes Gas, strömt aus („Canzone per Seveso“). Die Platte enthält auch ein Stück, „Jodie e la scimmietta“, das einen sehr interessanten persönlichen Kommentar bezüglich der 68-er-Generation darlegt.

Sein Engagement bringt ihn aber auch in eine etwas heikle Situation. Einige Jugendliche verzeihen im nicht die doppelte „Wertigkeit“ seiner Lieder, das heißt, engagiert und kommerziell zugleich („Lilly“ erreicht die Spitze der Hitparade). Mit „Ullalla“ endet die Beziehung zu RCA und er macht eine zweijährige Pause. In dieser Zeit schreibt er gemeinsam mit Lucio Dalla die Musik für den Film „Signore e signori buonanotte“ (1976), eine musikalische Episode gedreht von Nanni Loy.

Seine Rückkehr in die Musikszene bringt ihn sofort wieder an die Spitze der Hitparade mit der Platte „Sotto il segno dei pesci“ (1978), die sehr bekannte Lieder enthält wie „Sara“, „Giulia“ und „Bomba o non bomba“. Venditti wählt sehr persönliche Themen, bleibt jedoch seinen engagierten Texten treu.

Er wird gezwungen, sich einer schwierigen persönlichen Situation zu stellen: Er trennt sich von seiner Frau Simona Izzo und somit auch von seinem Sohn Francesco Saverio, geboren 1976. Die darauffolgende Platte „Buona domenica“ (1979) reflektiert diese Zeit mit bitteren Liedern wie „Donna in bottiglia“, „Stai con me“ und „Modena“, eines seiner Hauptwerke, welches die politische Desillusionierung dieser Zeit zum Thema hat. 1979 ist auch das Jahr, in welchem Antonello Venditti die Musik für eine Fernsehproduktion komponiert. Die Platte heißt „Addavenì“ (dieser Tag und dieser Abend)“ und die Lieder werden von Ninetto Davoli und Adriana Asti interpretiert, mit Ausnahme von „Scusa devo andare via“, das in einer anderen Version vorgestellt wird als jener, die im Album „Buona domenica“ erschienen ist.

Es folgt eine lange Zeit der Rückbesinnung und 1982 erscheint „Sotto la poggia“, das Debut  unter dem Etikett von Heinz Music, im Besitz von Venditti.

Es ist der Moment des Ruhms, 1983 feiert Venditti den zweiten Meistertitel Roms und die letzten aufsehenerregenden Erfolge („Sotto il segno dei pesci“  und „Buona Domenica“ sind Verkaufserfolge) mit einem kostenlosen Konzert  im Circo Massimo in Rom. Infolge dieser Erfahrung entsteht 1983 die erste Live-Platte seiner Karriere „Circo Massimo“, die „Grazie Roma“ enthält, eines der Lieder, die einem breiten Publikum bekannt sind.

Einen sehr persönlichen Venditti erlebt man auf seiner Platte „Cuore“ von 1984 mit „Ci vorrebbe un amico“ und „Notte prima degli esami“. 1985 erscheint eine Doppel-Live-Platte, teilweise aufgenommen im Circo Massimo (Venditti organisiert eine zweite Veranstaltung zum Finale des Coppa Campioni Rom-Liverpool, in welchem Rom jedoch unterliegt), mit dem neuen Stück „Centocittà“, das den gleichen Namen wie das Album trägt. Die LP zeugt von einem der besten Live-Konzerte.

Weitere persönliche Themen folgen in „Venditti e segreti“ (1986) mit „Giulio Cesare“ und „C’è un cuore che batte“. In diesem Jahr komponiert er auch die Filmmusik für “Troppo Forte”, einen Film von Carlo Verdone.

Danach erscheinen „In questo mondo di ladri“ (1988) und „Benvenuti in paradiso“ (1991), die Verkaufszahlen von einer Million erreichen, mit „Ricordati di me“, „Alta marea (cover von „Don’t dream it’s over“ von Crowded House) und „Amici mai“.

In den 90-er-Jahren entfernt sich Venditti vom Stil eines Liedermachers in Richtung Popsänger. Er organisiert große Konzerte wie jenes von „Da Sansiro a Samarcanda“ („Samarcanda“ ist der Titel eines Programmes von Michele Santoro, an dem Venditti mit großer Leidenschaft teilnimmt).

1995 erscheint ein neues Album „Prendilo tu questo frutto amaro“ mit „Eroi minori“ und „Tutti all’ inferno“, Lieder, die vom letzten „Tangentopoli“ (Schmiergeldaffäre) erzählen und von den tragischen Massakern der Mafia, die sich drei Jahre zuvor ereigneten.
 
Zwei Jahre später entschließt er sich, eine ganz andere, experimentelle  Platte herauszubringen: Eigene Lieder, begleitet von einem Sinfonie Orchester. „Antonello nel paese delle meraviglie“ (1997) ist eine Neuaufnahme einiger seiner bekanntesten Stücke mit dem Bulgarischen Sinfonie Orchester von Sofia, geleitet vom Dirigenten Renato Serio, der auch die Arrangements erstellt.

Am 24. September 1999 erscheint „Goodbye Novecento“, in welchem der Sänger, der in diesem Jahr sein 50. Lebensjahr vollendet (der Geburtstag wird am 8. März zusammen mit den Studenten der Universität von Rom, La Sapienza, gefeiert), sich den Themen widmet, die am Ende des Jahrtausends aktuell sind.

Die Liebe und die Stadt Rom sind die Hauptthemen der zwei folgenden Alben: „Se l’amore è amore“ (2000), eine Sammlung von Stücken, die als Titel eine Zeile des berühmten Liedes „Notte prima degli esame“ übernimmt und „Circo Massimo 2001“, in dem der römische Liedermacher in einer Auswahl von 15 Liedern die besten des Festes präsentiert, das für den 3. Meistertitel Roms veranstaltet wurde. Das Album enthält auch die sympathische Karikatur von Corrado Guzzanti, der Antonello in dem Stück „Raccordo anulare“ imitiert. Bereichert wird das Album darüber hinaus durch „Roma capoccia“, mit Nicola Piovani am Klavier, „Modena“ in einer instrumentalen Version und „Che c’è“, einem bisher unveröffentlichten Stück, gewidmet der Fußballmannschaft  und der ganzen Stadt Rom.

2002 erscheint „Il coraggio e l’amore“ („Se l’amore è amore, Teil 2“).

2003 erscheint das neue erwartete Album mit bisher unveröffentlichen Stücken „Che fantastica storia è la vita“, eine Kehrtwendung hin zum Rock, die mit „Goodbye 900“ begann. Es finden sich Stücke mit allgemeinen Themen wie im Titelsong, der Erinnerung wie „Lacrime di pioggia“, Stücke mit politischem Charakter wie das pazifistische „Ruba“ (Aufbereitung eines Stückes von 1967), „Non c’è male“ über Geschichte und Revisionismus, „Il sosia“, eine Satire, in der leicht der Anblick von Silvio Berlusconi zu erkennen ist. Aber es gibt auch eine Rückkehr von Gato Barbieri am Saxophon und von Francesco De Gregori. In „Io e mio fratello“, von dem Antonello die Musik und Francesco den Text komponiert hat, singen beide gemeinsam in ironischer Weise über ihre Beziehung zueinander. Das Gefühl darf natürlich auch nicht fehlen. Sommerliche Liebe voller Intensität in „Estate rubino“ und nachdenklich in „Con che cuore“. Letztgenanntes ist Teil der Filmmusik in „Il paradiso all’ improvviso“ von Leonardo Pieraccioni.

 

VAI ALLE SCHEDE "PER SAPERNE DI PIU'

TORNA ALL'INDICE

Per qualsiasi informazione SCRIVIMI!