BIOGRAFIA di Francesco Guccini
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Francesco Guccini nasce a Modena nel 1940 e, dopo essersi abilitato alle magistrali, nel 1960 si trasferisce a Bologna.
Nel 1963, dopo il servizio militare, si iscrive alla facoltà di Magistero, stringe amicizia con un gruppo di americani ed impara canzoni popolari statunitensi.
Nel 1967 esce il suo primo album, che contiene "Auschwitz", uno dei suoi brani più celebri. Nel frattempo i Nomadi registrano altre due canzoni storiche di Guccini, "Noi non ci saremo" e "Dio è morto", quest’ultima curiosamente bandita dalla RAI e trasmessa invece da Radio Vaticana.
Nel 1970 esce DUE ANNI DOPO, in cui Guccini mette in mostra tanto la propria cultura che le radici contadine di cui va orgoglioso.
L’ISOLA NON TROVATA, del 1971, inaugura la collaborazione con Vince Tempera, arrangiatore e pianista tuttora al fianco di Guccini, e la presenza di strumenti come piano, batteria e basso. RADICI mette invece più in mostra il Guccini cantastorie, anche grazie alla presenza del brano "La locomotiva", di certo tra i più popolari dell’intera produzione gucciniana. "...la bomba proletaria, e illuminava l’aria la fiaccola dell’anarchia..." è una frase che ha fatto accapponare la pelle d’emozione a più di una generazione. Sull’album c’è anche un altro classico del cantautore, "Il vecchio e il bambino", mentre nel 1973 esce OPERA BUFFA, album in cui Guccini raccoglie le sue composizioni più goliardiche.
Seguono STANZE DI VITA QUOTIDIANA e, nel 1976, VIA PAOLO FABBRI 43, all’interno del quale troviamo L’AVVELENATA, invettiva satirica al vetriolo dedicata al suo ruolo nell’ambiente musicale.
Il primo album che mostra invece i segni di un nuovo tentativo musicale è del 1981 e si chiama METROPOLIS: canzoni dedicate alle città viste come lager, mentre si torna al tema della ricerca delle radici.
Nel settembre del ’90, quasi 10 anni dopo, esce un altro album chiave nella discografia dell’artista modenese, QUELLO CHE NON..., nel quale affiora la contemporanea crisi dell’ideologia comunista nel brano che da il titolo all’album, e la ricerca e gli arrangiamenti musicali si fanno più nitidi e poetici. L’album successivo arriva 4 anni dopo, si intitola PARNASSIUS GUCCINI ed è, a dire il vero, deludente rispetto al suo predecessore.
Meglio D’AMORE DI MORTE E DI ALTRE SCIOCCHEZZE, uscito nel 1996, mentre è d’inizio ’98 la pubblicazione del doppio live GUCCINI LIVE COLLECTION.
Nel frattempo Guccini consolida la propria produzione letteraria: ai libri “Cronache epafaniche” e “Vacca d’un cane”, affianca i “gialli”, scritti in collaborazione con Loriano Macchiavelli, “Macaronì” e “Un disco dei platters”.
Nel 1998 inoltre, nei panni di un barista-allenatore di calcio, è uno dei personaggi più azzeccati del film “Radiofreccia” di Luciano Ligabue. Nel 2000 esce l’album STAGIONI.

DISCOGRAFIA ESSENZIALE

FOLKBEAT N°1 - 1967
DUE ANNI DOPO - 1970
L'ISOLA NON TROVATA - 1971
RADICI - 1972
OPERA BUFFA - 1973
STANZE DI VITA QUOTIDIANA - 1974
VIA PAOLO FABBRI 43 - 1976
AMERIGO - 1978
ALBUM CONCERTO (CON I NOMADI) - 1979
METROPOLIS - 1981
GUCCINI - 1983
FRA LA VIA EMILIA E IL WEST - 1984
SIGNORA BOVARY - 1987
...QUASI COME DUMAS...- 1988
QUELLO CHE NON... - 1990
PARNASSIUS GUCCINII - 1994
D'AMORE DI MORTE E DI ALTRE SCIOCCHEZZE - 1996
GUCCINI LIVE COLLECTION - 1998
STAGIONI - 2000

Tutti i dischi di Francesco Guccini sono pubblicati dalla EMI. (21 Feb 2000)
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